Collana di Studi Joyciani
Editor: Franca Ruggieri
La “Collana di Studi Joyciani” diretta da Franca Ruggieri, presso l’editore Bulzoni, ha origine nel 1986 con la pubblicazione di Joyce in Rome, un volume curato da Giorgio Melchiori che apriva agli studiosi di Joyce materiali e prospettive inediti sulla presenza di Roma, della sua topografia e della sua cultura, nella vita e nell’opera di James Joyce. Con quel primo numero iniziava la serie di Joyce Studies in Italy, curata da Franca Ruggieri, a partire dal numero 4 (Joyce’s Feast of Languages di Giorgio Melchiori). Recensito puntualmente dalle riviste specialistiche di Stati Uniti e Gran Bretagna, il JSI ha pubblicato i contributi di prestigiosi studiosi di James Joyce e anche di figure notevoli della cultura contemporanea, da Umberto Eco a Luciano Berio, a Jacques Aubert.
Del comitato scientifico fanno attualmente parte, oltre a Giorgio Melchiori e Franca Ruggieri, Jacques Aubert, Carlo Bigazzi, Carla De Petris, Timothy Martin, Rosa Maria Bosinelli, Fritz Senn, Carla Vaglio Marengo, Jacqueline Risset, Laura Visconti.
La costituzione recente di The James Joyce Italian Foundation, promossa da Franca Ruggieri, Rosa Maria Bosinelli, Paola Pugliatti, Carla Vaglio Marengo, Romana Zacchi, sotto gli auspici di Umberto Eco, Giorgio Melchiori e Luigi Schenoni, sollecita ormai una riflessione ulteriore e rinnovata, più serena, sia rispetto alle mode totalizzanti, che hanno indiscriminatamente segnato le scelte delle letture e delle carriere intorno alla metà del secolo scorso, come pure nei confronti dell’enunciazione, spesso provocatoria di quell’anticlimax terapeutico, quasi il senso di un contrappasso, che è implicito nel distacco programmatico, più volte autorevolmente enunciato negli ultimi anni, da parte di notevoli interpreti letterari della valanga postmoderna.
È invece fuori dubbio che, ancora oggi, nell’economia più ampia delle esperienze, a confronto, del modernismo e del postmodernismo, nelle sue variegate e complesse modalità multiculturali e postcoloniali, James Joyce rappresenti comunque un passaggio ineliminabile nella storia della cultura contemporanea.
Ed è in considerazione di questa riflessione che la “Collana di Studi Joyciani” si propone di aprire una seconda sezione, Piccola Biblioteca Joyciana, con il proposito di accogliere testi monografici brevi, che non superino le 120 pagine, non solo strettamente specialistici e non solo in inglese, ma anche in italiano, oppure in italiano e in inglese. Si tratterà di quei testi – più brevi quindi del formato libro e più lunghi della dimensione saggistica delle 20/25 pagine – che non rientrano nella tipologia di Joyce Studies in Italy.
L’impegno è di pubblicare due brevi volumi ogni anno, uno più divulgativo ed uno più specialistico, con l’eccezione del 2007 che ha visto, eccezionalmente, la pubblicazione di tre titoli.
I volumi finora pubblicati sono:
- Giorgio Melchiori, Joyce barocco/Baroque Joyce (2007)
- Fritz Senn, Ulyssean Close-ups (2007)
- Enrico Terrinoni, Il chiarore dell’oscurità. Narrazioni parallelee possibili nell’Ulisse di James Joyce (2007)
- Gioiella Bruni Roccia, Myriadminded Men. Coleridge & Joyce (2008)
- Elisabetta d’Erme, Tit-Bits. James Joyce, un’epoca e i suoi media (2008)
- Laura Santone, Egger, Dujardin, Joyce. Microscopia della voce nel monologo interiore (2009)
- John McCourt, Questioni biografiche: le tante vite di Yeats e Joyce (2009)
- Timothy Martin, “Ulysses”, Opera, the Greeks “Ulisse”, l’opera, i greci (2010)
- Maria Grazia Tonetto, The Beauty of Mortal Condition (2012)
- Roberto Baronti Marchiò, A Thougbt–Tormented Music. Browning and Joyce (2012)
- Mariacristina Cavecchi, Cerchi e cicli. Sulle forme della memoria in Joyce (2012)
- Stefano Manferlotti, Cristianesimo ed ebraismo in Joyce (2014)
- Geert Lernout, Cain: but are you able? The Bible, Byron and Joyce (2015)
ORDINAZIONI
È possibile ordinare i volumi della Piccola Biblioteca Joyciana scrivendo direttamente all’editore all’indirizzo bulzoni@bulzoni.it oppure acquistandoli online su